La storia di Isabella Di Morra

La vita di Isabella di Morra è stata breve e tragica e si consuma nel giro di soli ventisei anni. Ha scritto a grandi lettere il proprio nome nella storia della letteratura, rivelandosi una poeta straordinariamente moderna.

Isabella Di Morra nasce a Favale (oggi Valsinni) nel 1520. Era terzogenita di otto figli e viveva nel vecchio e freddo castello normanno arroccato sul monte Coppolo da dove si scorge in lontananza il mar Jonio.

Il padre di Isabella di Morra, barone di Valsinni, fu costretto ad emigrare a Parigi insieme a suo figlio primogenito per sfuggire alle truppe spagnole di Carlo V, che aveva occupato il Sud Italia.

Isabella rimase con la madre e con gli altri sei fratelli nel castello, dedicandosi agli studi letterari che la portarono in pochissimo tempo a diventare una geniale poetessa.

Un giorno, il barone spagnolo Diego Sandoval, uomo colto e amante della poesia che possiede un terreno confinante col suo, per mezzo del pedagogo della ragazza, le invia delle liriche e una lettera.

Isolata dai suoi fratelli e dalla madre, che soffriva di depressione, Isabella Di Morra iniziò uno scambio epistolare con il barone. 

Non si sa se i rapporti tra i due rimasero platonici o diedero origine ad una vera e propria relazione.

Quando i fratelli scoprirono il rapporto tra i due, decisero di vendicarsi della sorella e porre fine al quel legame con un cavaliere della fazione opposta.

Per motivi politici e di “onore”, prima uccisero il precettore di Isabella che gestiva la corrispondenza tra la donna e Diego, e infine pugnalarono Isabella, tra la fine del 1545  e gli inizi del 1546.

Nell’autunno del 1546, gli stessi fratelli, venuti a conoscenza che il barone percorreva a cavallo la mulattiera che congiunge il suo feudo a quello di Isabella, gli tendono un agguato.

I fratelli uccidono brutalmente il il barone Diego Sandoval  con tre colpi di archibugio.

I fratelli di Isabella espatriano in Francia per sfuggire alla galera che li attende e che mai sconteranno.

Conosciuta solo dopo la morte per il suo tragico destino e per l’originalità della sua poesia, Isabella Morra è una delle voci più intense e toccanti della lirica italiana del XVI secolo.

La fama di Isabella di Morra si deve a Benedetto Croce che era incuriosito dalle sue poesie. Egli si recò a Valsinni per indagare più da vicino sulla sua vita e le sue opere, trovando alcune sue poesie.

Effettuò inoltre alcuni scavi sotto la chiesa del castello, con la vana speranza di trovare il corpo della giovane donna.

La leggenda del fantasma di Isabella Di Morra

Ancora oggi non si conosce il sepolcro di Isabella e questo ha alimentato la leggenda del fantasma della poetessa, che vaga per le stanze del castello e al di sopra dei bastioni perché non ha ricevuto una degna sepoltura.

Morta a soli 26 anni, Isabella di Morra lascia una serie di poesie che testimoniano una sensibilità femminile tale da renderla una delle poetesse più importanti della nostra letteratura.

Ad un’ora dal castello, potrai gustare la cucina tipica della Basilicata nel ristorante Cazzanedda.