Situata nella regione Basilicata, in Italia meridionale, la città di Melfi è un vero gioiello di architettura e storia medievale.

Fondata nell’XI secolo, Melfi è stata a lungo un importante centro politico e culturale, sede del Principato di Melfi e residenza dei potenti Normanni.

La Storia di Melfi

Melfi ha origini molto antiche, risalenti probabilmente all’epoca romana. Ma il suo periodo di massimo splendore arriva nell’XI secolo, quando diventa capitale del Principato di Melfi, uno dei più importanti possedimenti normanni nell’Italia meridionale.

Nel 1059, il normanno Roberto il Guiscardo, duca di Puglia e Calabria, fece di Melfi la sede del suo principato. Qui venne convocato il primo Concilio Ecumenico lateranense, presieduto da Papa Niccolò II. Melfi divenne così un importante centro politico e religioso, frequentato da papi, imperatori e nobili.

L’apogeo della città si ebbe durante il regno di Federico II di Svevia, che qui convocò il famoso Parlamento del 1231. In questa occasione vennero emanate le Costituzioni Melfitane, un codice legislativo all’avanguardia per l’epoca.

La caratteristica più affascinante di Melfi è il suo imponente Castello Normanno-Svevo

Il Castello Normanno-Svevo è una possente fortezza eretta nel 1232 per volere dell’imperatore Federico II. Questa maestosa costruzione, con le sue torri, mura e cortili, domina la città dall’alto di un colle e offre uno spettacolare panorama sulla vallata sottostante. All’interno del castello si possono ammirare sale decorate con affreschi e mobili d’epoca, che raccontano i fasti di un passato glorioso.

La Cripta di Santa Margherita

La cripta di Santa Margherita si trova all’interno dell’omonima chiesa, di impianto romanico. L’ambiente sotterraneo risale al XII secolo ed è considerato uno dei migliori esempi di arte romanica in Basilicata.

Gli affreschi che ricoprono le pareti e il soffitto a volta sono di straordinaria fattura. Essi raffigurano scene bibliche, figure di santi e motivi decorativi, in uno stile che unisce influenze bizantine e occidentali.

Particolarmente notevoli sono gli affreschi del soffitto, decorato con un elegante schema a lacunari. Qui si possono ammirare immagini di angeli, profeti e simboli cristiani, eseguiti con grande maestria.

La cripta di Santa Margherita è un luogo di rara bellezza e di grande importanza storico-artistica.

La cripta di Santa Margherita è considerata uno dei più importanti esempi di arte romanica in tutta la Basilicata. I suoi affreschi, di grande valore artistico, testimoniano la fioritura culturale che caratterizzò Melfi durante il Medioevo, quando la città era un fiorente centro di pellegrinaggio e di attività politiche e religiose.

Oggi Melfi e la sua cripta affascinano i visitatori che vengono alla scoperta di questo gioiello dell’Italia meridionale, in cui storia, arte e architettura si fondono in un connubio straordinario.

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