San Biagio é il patrono di Maratea, cosa racconta la leggenda?

L’inizio del culto per San Biagio ha origini antiche e risale al periodo dell’Iconoclastia.
Secondo la leggenda, nel VIII secolo d.C., la nave contenente i resti di San Biagio era diretta verso Roma, ma a causa delle cattive condizioni del mare, la nave arrivò sull’isolotto di Santo Janni.
L’urna che conteneva il torace di San Biagio si rivestì di un’aureola luminosa, tant’é che la luce fu visibile a tutti gli abitanti di Maratea.
Gli Armeni decisero di lasciare l’urna di San Biagio agli abitanti del posto e, in seguito fu portato nel santuario posto sulla sommità del monte.

Da quel momento in poi il santuario divenne motivo di orgoglio e profonda fede per gli abitanti di Maratea. 

san biagio

Il santuario di San Biagio divenne una meta per migliaia di pellegrini provenienti da ogni luogo.

Il Santuario divenne anche il luogo del miracolo della Manna.

Il miracolo consisteva nella fuoriuscita della Manna, una sorta di acqua che usciva dall’urna e dalle colonne della Cappella.  Questa veniva poi raccolta e distribuita ai bisognosi in appositi contenitori.

Quello della Manna è un fenomeno inaspettato e rappresenta il sudore che il Martire verserebbe durante l’opera di intercessione presso Dio, allo scopo di salvare gli uomini dai loro peccati.

Il 3 maggio 1941 il santuario acquisì il titolo di Basilica e, in quell’occasione, la sacra Urna venne spostata nella Cappella dedicata a San Biagio Patrono di Maratea e conosciuta come Regia Cappella.

Durante l’evento,   parteciparono numerosi fedeli e avvenne il miracolo della Manna.

Furono molti i miracoli che si devono a San Biagio Patrono di Maratea, in favore della città.

Tra i più famosi si ricorda la salvifica intercessione del santo avvenuta durante la seconda guerra mondiale.

Secondo la testimonianza di un pilota, egli non é riuscito a bombardare Maratea perché:

  • la città era coperta da una fitta nebbia che rendeva impossibile colpire l’obiettivo
  • le bombe lanciate caddero in mare inesplose
  • nel momento in cui tentò di colpire la Basilica, gli apparve più volte l’immagine del Santo che lo fece desistere. .